LABORATORI TEATRALI

TEATRO RELAZIONE

L’improvvisazione non si improvvisa: per un attore, ma non solo, per una persona, improvvisare è importante. È in quest’occasione che viene fuori “la verità”, che si ha la possibilità di mettere in gioco se stessi, pur nella finzione teatrale. Gigi proietti diceva “benvenuti a teatro, dice tutto è finto, ma nulla è falso”. Ma cosa serve per improvvisare su un palcoscenico? Ci vogliono passione, voglia di sognare e far sognare, di mettersi in gioco e divertirsi. La dimensione del gioco è fondamentale, si arriverà infatti a creare delle sfide di improvvisazione a squadre su temi e titoli suggeriti dal pubblico. Per fare tutto ciò la tecnica ci vuole, occorre lavorare su voce e corpo, spazio scenico, stile, parola e gesto, perché “l’improvvisazione non si improvvisa”.

Caracter building: lavoro sulla caratterizzazione del personaggio, dalla voce alla postura, dal modo di parlare al costume, per potenziare la tecnica teatrale e capire come immedesimarsi nella parte. Tutto ciò in una cornice di libertà creativa e di divertimento.

Cinema: il percorso ha lo scopo di far conoscere e sperimentare le tecniche base della recitazione cinematografica, come la gestione la voce, il linguaggio del corpo e degli occhi, tutto ciò con particolare attenzione critica alle differenze fra recitazione cinematografica e teatrale, si arriverà dunque a padroneggiare il rapporto con la macchina da presa.

Il corso si svolge su due livelli che si intrecciano fra di loro:

  • Livello teorico: l’organizzazione e i diversi ruoli di una troupe, le inquadrature, i concetti di post-produzione e montaggio.
  • Livello pratico: sperimentazione dell’attore di fronte alla telecamera.

Clownerie: percorso di ricerca della propria unica e personale presenza comica. Il clown è un essere in pieno contatto: dentro lo stato di completa disponibilità per toccare la magia poetica del ridicolo.

I temi portanti saranno il non fare, l’attesa, il giocare con tutti quegli aspetti che ci affanniamo tanto a nascondere.

Non ci sarà “niente da fare” sulla scena, se non accettare di esserci, aspettando che succeda qualcosa.

Percorsi di crescita personale e team building: gestite una realtà e volete fare qualcosa di significativo per le persone che la frequentano? Appartenete ad un grande o piccolo gruppo e volete rafforzarlo? Potete richiedere dei percorsi per rafforzare l’autostima, potenziare la creatività, sostenere l’alfabetizzazione emotiva, potenziare il gruppo migliorando la collaborazione, la comunicazione e il rispetto. Tutto ciò attraverso le tecniche della teatroterapia, un mondo magico tutto da scoprire.